Le colline moreniche della parte meridionale del Garda fanno da suggestivo scenario alla zona di produzione del Custoza, il celebre vino a bacca bianca che prende il nome da una frazione del comune di Sommacampagna. In passato Custoza era un’antica stazione di guardia e di custodia che, dall’alto delle sue colline, controllava i passaggi lungo la via Postumia, importantissima strada di collegamento tra Genova e Aquileia con funzioni militari e commerciali. La zona di produzione del celebre Bianco di Custoza corrisponde all’area posta a sud-ovest dell’anfiteatro morenico del Lago di Garda, delimitata dal fiume Mincio.
Su questo suolo sono presenti stratificazioni geologiche diverse: terreni rossi e bruni su detriti più o meno compatti e spesso sabbiosi, e terreni di origine morenico-glaciale, tipicamente biancastri a struttura
leggera con presenza di scheletro ghiaioso-calcareo o ghiaioso-sabbioso. Tutti questi elementi geologici sono determinanti nel conferire leggerezza ai vini qui prodotti.
La zona beneficia inoltre della presenza del Lago di Garda, che, grazie alla sua azione termica, garantisce un clima generalmente mite e di media piovosità.
I vitigni bianchi che coltiviamo per la produzione del Bianco di Custoza sono: Garganega, Trebbiano toscano, Tocai friulano, Chardonnay e Cortese. L’uvaggio così composto determina un vino ricco di sapori, leggermente aromatico, elegantissimo, intenso e gentile nei profumi.